SPHERIC è l’organizzazione che raccoglie la comunità dei ricercatori e delle aziende che si occupano di metodi numerici denominati Smoothed Particle Hydrodynamics (SPH)
Da martedì 16 a giovedì 18 giugno si terrà a Parma la decima edizione del Workshop Internazionale SPHERIC, ospitato in Ateneo grazie al lavoro dei ricercatori del gruppo di Idraulica del Dipartimento di Ingegneria Civile, dell’Ambiente, del Territorio e Architettura – DICATeA, che svolgono attività di ricerca su queste tecniche fin dal 2007.
SPHERIC è l’organizzazione che raccoglie la comunità dei ricercatori e delle aziende che si occupano di metodi numerici denominati Smoothed Particle Hydrodynamics (SPH). Questa organizzazione comprende circa 70 membri, fra Università e Industrie, ubicate in tutte le parti del mondo; si occupa di coordinare e promuovere lo sviluppo scientifico e l’utilizzo di questo tipo di tecniche e organizza annualmente un Workshop Internazionale della durata di 3 giorni. Tale appuntamento rappresenta indubbiamente il momento di confronto più importante a livello mondiale tra i ricercatori e gli utenti di questo tipo di tecniche numeriche.
Le tecniche SPH, nate negli anni Settanta per applicazioni astrofisiche e più recentemente applicate all’idrodinamica, rappresentano un metodo numerico innovativo che consente di simulare problemi di fluido-dinamica molto complessi e difficilmente simulabili con metodi computazionali classici.
Le tecniche SPH sono sempre più utilizzate per attività di progettazione e verifica in diversi settori industriali. Si citano ad esempio:
- le costruzioni: progettazione delle strutture per la difesa delle coste dalle mareggiate, analisi dei fenomeni di trasporto dei sedimenti, analisi delle sollecitazioni causate da onde di mare su piattaforme petrolifere e turbine eoliche off-shore;
- l’industria automobilistica: ottimizzazione della forma dei serbatoi sia delle autovetture che dei mezzi pesanti, ottimizzazione della forma degli pneumatici;
- l’industria navale: ottimizzazione della forma delle stive delle petroliere al fine di limitare i problemi legati allo sloshing;
- l’industria aerospaziale: problemi di impatto anche ad alta velocità.
- l’industria metallurgica: ottimizzazione dei metodi di taglio al laser utilizzati dall’industria metallurgica;
- l’industra della difesa: modellazione dei problemi di impatto (ad esempio aereo o elicottero che cadono in mare);
- l’industria informatica: sviluppo di strumenti di calcolo parallelo che consentano di rispondere al notevole onere computazionale richiesto da questo tipo di tecniche numeriche.
L’evento è organizzato con il patrocinio del Comune di Parma, dell’Unione Parmense degli Industriali, del Consorzio di Ricerca ERCOFTAC e di NVIDIA.
Le passate edizioni del Workshop, che hanno registrato un numero sempre crescente di partecipanti, si sono tenute a Roma nel 2006, Madrid nel 2007, Losanna (EPFL) nel 2008, Nantes (Ecole Centrale de Nantes) nel 2009, Manchester (University of Manchester) nel 2010, Amburgo (Hamburg University of Technology) nel 2011, Prato (Monash University, Australia) nel 2012, Trondheim (Sintef) nel 2013 e Parigi (Electricité de France) nel 2014.